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Neverwinter

Dev blog: Facce famose

Di Xeltey | mer 10 feb 2016 08:01:00 PST

Ora che si avvicina l’uscita del prossimo modulo di Neverwinter: The Maze Engine, ci sono parecchi personaggi famosi di cui potreste aver sentito parlare nella storia dei Reami! Ecco un riepilogo di chi potete aspettarvi di incontrare.

Drizzt Do’Urden

Di tutte le facce famose, Drizzt Do’Urden è forse l’eroe più leggendario della Costa della Spada. Le prodezze del “drow dal cuore d’oro” sono state cantate per decenni dai bardi. La storia di Drizzt è spiegata in dettaglio in Personalità del Sottosuolo

Nella recente espansione di Neverwinter: Underdark, Drizzt, assieme ai Compagni Bruenor Battlehammer e Regis, è sceso nel Sottosuolo per affrontare il male che porta alla follia rappresentato dal principe dei demoni, Demogorgon. Ora Drizzt è tornato per sventare le macchinazioni di un altro signore dei demoni e i suoi piani di usare la Macchina del labirinto.

Bruenor Battlehammer / Bonnego Battleaxe

Ottavo e decimo re di Mithral Hall, il nato noto come Bruenor Battlehammer è un amico di vecchia data di Drizzt Do’Urden e membro dei Compagni. La storia di Bruenor Battlehammer è spiegata in dettaglio in Personalità del Sottosuolo.

Dopo aver combattuto Demogorgon al fianco di Drizzt, Regis e gli eroi di Neverwinter, Bruenor è tornato per dare il suo apporto nell’affrontare una nuova minaccia demoniaca.

Regis / Spinne

L’astuto Regis è un halfling dalla reputazione insolita e non poca abilità. La sua storia è spiegata in dettaglio in Personalità del Sottosuolo.

Dopo aver aiutato Drizzt e Bruenor e una banda di avventurieri di Neverwinter a sconfiggere Demogorgon, Regis è tornato per aiutare i suoi Compagni a occuparsi di una nuova minaccia demoniaca, stavolta diretta alla Macchina del labirinto.

Minsc & Boo

Minsc è l’adorato ranger di Rashemen che molte persone conoscono e amano per il coraggio e la forza sconfinati e il suo interminabile entusiasmo nel “prendere a calci il male per il bene!” Naturalmente non si possono sminuire i contributi di Boo, il suo criceto spaziale gigante in miniatura! I dettagli delle loro prodezze passate e presenti si possono trovare in Minsc & Boo a Neverwinter e La storia di Minsc e Boo.

Dopo aver aiutato a sventare la minaccia dei culti del Male elementale, Minsc è tornato a Neverwinter per trovare nuove avventure. Ora, con un nuovo signore dei demoni e la Macchina del labirinto a minacciare il Sottosuolo, Minsc e Boo sono pronti a combattere!  “Corna puntute! Incontrate spada puntuta! E CRICETO!”

Linu La’neral

Un mago amico di Synth creò un paio di diari magici affinché Synth e Linu potessero rimanere in contatto mentre Synth stava esplorando le rovine. Synth e Linu usavano i diari per comunicare tra loro, anche se Synth più che altro scriveva i suoi pensieri e le sue teorie invece di quello che stava facendo. Quindi per Linu fu una sorpresa quando Synth scrisse un messaggio inquietante su come “essi” stessero tornando di nuovo, dopodiché le comunicazioni cessarono. Linu era certa che Synth fosse stato ucciso da quegli “essi,” chiunque fossero, ma senza informazioni sufficienti su dove fosse andato, a Linu rimase solo il suo ricordo. In seguito, il diario di Synth fu scoperto in una caverna di troll sopra delle antiche rovine, recuperato da alcuni avventurieri in cerca di un culto che minacciava Neverwinter.

Dopo aver lavorato nel Tempio della luna piena per sei anni, a Linu fu affidato il compito di trovare un calice d’argento che un ladro aveva sottratto al tempio. Quell’incarico ricadde su Linu perché era stata lei a far entrare accidentalmente il ladro nel tempio, pensando che fosse un bambino affamato e non un halfling travestito. Nella sua ricerca, giunse nella cittadina di Llord, dove una folla di persone stava per impiccare un halfling accusato ingiustamente di omicidio. A quanto pareva, l’halfling aveva cercato di vendere il calice a un mercante Zhent, che aveva confiscato quel manufatto religioso come un tributo a Bane, spalleggiato dal sindaco Zhent della cittadina. Le proteste che ne erano seguite avevano portato all’accusa di omicidio. Correndo tra la folla per fermare questa ingiustizia, Linu inciampò e così facendo provocò una rissa, permettendo all’halfling di fuggire con il calice d’argento in mano. L’inseguimento dell’halfling e del calice continuò fino a Neverwinter, dove fu finalmente recuperato da alcuni avventurieri.

All’epoca Neverwinter era nella morsa della Morte Gemente, una pestilenza magica che sottrae il calore alle vittime, provocando grande dolore e causando infine la morte. A causa della sua natura magica, non può essere curata con mezzi convenzionali. Linu si diede da fare per occuparsi delle vittime della pestilenza e si unì poi agli avventurieri per cercare la cura magica a Waterdeep.

Linu tornò infine a Evereska, finché altre disavventure non la fecero tornare a Waterdeep. Restò lì per molti anni finché non si presentarono i problemi noti come la Tirannia dei draghi. Chiamata ancora una volta da Sehanine Moonbow, viaggiò con altri alleati chierici fino al Pozzo dei Draghi. Lì collaborò con numerosi avventurieri provenienti da Neverwinter per fermare l’ascesa di Tiamat, la regina drago dai Nove Inferi.

Ora un nuovo signore dei demoni e la sua Macchina del labirinto sono giunti a minacciare il mondo e Linu sta collaborando con nuovi alleati per fermare il Principe delle bestie.

Makos

incantata con l’Occhio di Arikas, un oggetto che sta ancora apprendendo a controllare. La spada lo collega al suo patrono, che Makos disprezza e ama allo stesso tempo.

Nel corso degli anni, Makos si è fatto conoscere dal Sergente Knox. Knox riesce a vedere cosa si cela dietro i modi irriverenti del tiefling – un uomo che cerca di riparare un passato danneggiato – e Knox lo capisce fin troppo bene. Il Sergente Knox vede anche Makos come una risorsa preziosa per combattere le forze arcane del mondo. Makos (anche se forse non lo ammetterà mai) è grato di essere stato accettato in un gruppo tanto dedito a combattere l’ingiustizia.

La motivazione principale di Makos è trovare suo padre e ucciderlo. È anche motivato a difendere i poveri e gli emarginati con cui dentro di sé si identifica. Si comporta in maniera distaccata, è molto arguto ed estremamente istruito – un modo per prendere le distanze dal suo passato – ma quando la situazione si fa seria, Makos si fa avanti per aiutare coloro a cui tiene e la città che è arrivato ad amare.

La sete di conoscenza magica di Makos è cresciuta nel corso del tempo, poiché la vede come un mezzo per aiutare a difendere la sua patria. Con il recente aumento di attività demoniaca nel Sottosuolo, Makos si è concentrato sullo scoprire la fonte della corruzione e quali magie sono state usate per liberarla. Con nuovi, potenti alleati al suo fianco, Makos è disposto ad affrontare i pericoli del Sottosuolo per trovare ciò che cerca.

Randy “Arkayne” Mosiondz

Senior Game Designer e Loremaster

 

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